5 decisioni tech che oggi prendi per istinto (e che invece andrebbero mappate)

Ogni giorno, chi guida un’azienda tech o digitale prende decine di decisioni.

Alcune sembrano minori.

Altre sono strategiche.

Ma moltissime vengono prese “sul momento”, seguendo l’istinto, la pressione, l’urgenza.

Funziona?

A volte sì.

Ma più spesso, questo porta a scelte reattive, isolate, senza una visione d’insieme.

Il problema non è la tua competenza.

Il problema è che non esiste un sistema condiviso per decidere.

Ecco 5 decisioni che, nella maggior parte delle aziende che analizziamo, vengono prese in modo istintivo.

E che invece dovrebbero essere mappate, valutate e inserite in un quadro più grande.

1. Quale nuovo tool adottare (o quale eliminare)

Ogni settimana ricevi nuove proposte.

Tool che promettono di automatizzare, integrare, risparmiare tempo.

Qualche volta firmi.

Qualche volta dici no.

Ma in quanti casi hai una mappa che ti dice dove si inserisce, con quali impatti, con quali dipendenze?

Molto spesso, si decide “a sensazione”.

Ed è così che si accumula software non usato, ridondante, scollegato.

2. A quale progetto dare priorità

Hai una roadmap.

Hai un backlog.

Hai richieste da tutte le direzioni.

Ma ogni volta che devi scegliere cosa parte e cosa resta indietro, ti trovi a improvvisare.

E spesso la scelta dipende da chi urla più forte, non da ciò che ha più impatto.

La priorità vera non è urgente.

È strategica.

E senza una metodologia oggettiva, la priorità diventa un’opinione.

3. Quando (e se) cambiare fornitore

Uno dei momenti più delicati per ogni Tech CEO o CTO.

Ti affidi a un fornitore, e a un certo punto ti chiedi: “Sta ancora funzionando?”

Ma come lo misuri?

Come decidi se vale la pena investire nella relazione o cambiare direzione?

Molte aziende fanno l’errore di resistere troppo, o di cambiare troppo presto.

Perché manca un modello di valutazione reale.

4. Come (e se) far crescere il team interno

Espandere l’organico è una decisione che ha effetti enormi.

Non solo in termini di costi, ma di struttura, flussi, processi, cultura.

Eppure, anche qui, si decide spesso “a sensazione”:

“Siamo troppi pochi.”

“Ci serve uno specialista.”

“Questo non lo sappiamo fare.”

Ma senza una visione sistemica, aggiungere persone può aumentare il caos.

5. Quando è il momento di fermarsi e ripensare tutto

La decisione più importante.

Quella che nessuno prende mai.

Perché sembra un fallimento.

Fermarsi.

Mettere tutto sul tavolo.

Guardare da fuori.

E chiedersi: abbiamo ancora il controllo, o stiamo semplicemente reagendo?

Chi prende questa decisione in tempo… spesso cambia le sorti dell’azienda.

Chi la rimanda… finisce schiacciato dalla complessità.

Il GamePlan serve proprio a questo

Non a decidere per te, ma a darti un sistema per decidere con lucidità.

Con il Check Up, analizziamo queste (e altre) decisioni ricorrenti, le mappiamo, costruiamo criteri condivisi e ti aiutiamo a riprendere il comando.

Se senti che stai decidendo troppo “a intuito”, forse è il momento di fermarti e ricominciare con metodo.

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